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Sondaggio
"Un Patrono per Internet"

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UN PATRONO PER INTERNET

FASE CONCLUSIVA
RISULTATI FINALI

Chi vorresti come
Santo protettore
della Rete, degli utenti Internet
e dei programmatori informatici ??
Sono il Beato Giacomo Alberione e San Giovanni Bosco i più richiesti come patroni di Internet

Si è conclusa la terza ed ultima fase del sondaggio alla ricerca del Santo protettore della Rete, degli utenti di Internet e dei programmatori informatici.
Sono il beato Giacomo Alberione (23.677 voti) e san Giovanni Bosco (23.668) le figure che hanno riscosso i maggiori consensi da parte degli oltre 70.000 votanti al sondaggio che si è concluso il giorno di Pasqua.
Staccatissime, nella fase conclusiva, le altre preferenze che sono andate a sant'Alfonso de' Liguori (9,9%), san Gabriele arcangelo (8,2%), santa Chiara d'Assisi (7,4%) e san Massimiliano Kolbe (7,4%).
Ferrea la regola "un computer, un voto" che ha impedito i voti multipli a vantaggio di una più vasta rappresentanza. I voti sono pervenuti, infatti, da ogni parte del mondo: Italia (38,9%), Stati Uniti (13,7), Francia (7,9), Spagna, Polonia, Messico, Brasile e altri 91 Paesi. Rappresentato anche lo Stato del Vaticano (0,3%).
Particolarmente interessanti i commenti e le motivazioni lasciati da votanti di ogni lingua che continueranno ad essere leggibili alla pagina
patrono_sugg.html.

 

La fase conclusiva,

iniziata il 6 gennaio 2003,

si è conclusa il 20 aprile 2003

(giorno di Pasqua)

con questi risultati ==>

 

Beato Giacomo Alberione (23.677 voti - 33,55%)
Fondatore della Famiglia Paolina. Scrisse nel Diario: "Io so il male che fanno certi libri…", e si pensò che il suo turbamento fosse stato provocato probabilmente dalla lettura di alcuni libri passatigli sottobanco da qualche compagno di seminario. Una crisi tutto sommato provvidenziale, perché grazie ad essa il futuro
apostolo della comunicazione sociale avrebbe compreso la necessità della buona stampa. Nel 1900, nella notte che segnava il passaggio al nuovo secolo, accadde qualcosa di decisivo per la sua vita e la sua futura missione di apostolo: mentre era inginocchiato a pregare, una particolare luce gli venne dall'Ostia, l'invito di Gesù: "Venite ad me omnes…"(Mt 11, 28) lo incitò a fare qualcosa per gli uomini e le donne del secolo che stava nascendo, il Novecento. "L'apostolato - sosteneva - ci fa altoparlanti di Dio". Cinema, radio, stampa, televisione sono i nuovi "pulpiti" dai quali diffondere la buona notizia.

San Giovanni Bosco (23.668 voti - 33,54%)
Grande apostolo dei giovani, fu loro padre e guida alla salvezza con il metodo della persuasione, della religiosità autentica, dell'amore teso sempre a prevenire anziché a reprimere. Sul modello di san Francesco di Sales il suo metodo educativo e apostolico si ispira ad un umanesimo cristiano che attinge motivazioni ed energie alle fonti della sapienza evangelica. Fu
anticipatore delle nuove forme di apostolato nella Chiesa: "là fuori dobbiamo andarci con slancio!". La devozione verso di lui si diffuse con grandissima rapidità in tutto il mondo. Il 24 maggio 1946 Papa Pio XII lo proclamò patrono degli editori.

Sant'Alfonso Maria de' Liguori (7.007 voti - 9,93%)
Vescovo e dottore della Chiesa, a soli sedici anni si laureò in diritto con il massimo dei voti. Diventato sacerdote non si dava tregua
e viaggiava ovunque per portare il Vangelo ai più lontani. Per rendere la sua opera più profonda e duratura, e per giungere con la sua azione di salvezza anche dove non poteva arrivare con la voce, e per andare oltre il tempo della sua esistenza terrena ed oltre gli spazi - troppo ristretti per il suo zelo evangelico - del Regno di Napoli, si diede all'apostolato della penna. Pubblicò centoundici opere tra grandi e piccole.

San Gabriele Arcangelo (5.801 voti - 8,22%)
E'
il comunicatore e l'annunciatore per eccellenza delle divine rivelazioni. E' lui che spiega al profeta Daniele come avverrà la piena restaurazione, dal ritorno dall'esilio all'avvento del Messia. A lui è affìdato l'incarico di annunciare la nascita del precursore, Giovanni, figlio di Zaccaria e di Elisabetta. Sua, soprattutto, la missione più alta che mai sia stata affidata ad una creatura: l'annuncio dell'Incarnazione del Figlio di Dio.

Santa Chiara (5.219 voti - 7,40%)
Di nobile e ricca famiglia, conquistata dall'esempio di San Francesco, lo raggiunse alla Porziuncola. Fondò l'Ordine femminile delle Clarisse. Una notte di Natale
potè contemplare sulle pareti della sua cella il presepe e i riti delle funzioni solenni che si svolgevano ad Assisi nella Chiesa di Santa Maria degli Angeli. Per questo è stata scelta quale protettrice della televisione.

San Massimiliano Kolbe (5.196 voti - 7,36%)
Sacerdote e martire. Fondò 'La Milizia di Maria Immacolata' con la finalità di convertire i peccatori. Si servì per questo della stampa periodica e fondò le "Città dell'Immacolata" in Polonia e in Giappone, centri urbani composti da soli frati che
utilizzavano le tecnologie della comunicazione più avanzate. Deportato ad Auschwitz durante la seconda guerra mondiale, offrì la sua vita di sacerdote in cambio di quella di un padre di famiglia, suo compagno di prigionia e, per questo, morì nel bunker della fame. Giovanni Paolo II lo ha chiamato 'patrono del nostro difficile secolo'.

  

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