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San Costanzo Martire venerato a Maruggio

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III/IV sec.


Nel 1772 il commendatore del Sovrano Militare ordine di Malta fra' Costantino Chigi donò alla chiesa matrice dedicata alla SS. Natività di Maria di Maruggio in provincia di Taranto (antica commenda fino al 1806 dei cavalieri melitensi nella provincia jonica) il corpo di San Costanzo soldato e martire tratto dalle catacombe romane, di cui si conserva esposta nella detta chiesa la pergamena originale di donazione, come omaggio alla cittadina della Terra d'Otranto attorniata dagli uliveti secolari e dal blu del mar Jonio. In tempi recenti e per tutto il corso del XX secolo San Costanzo nel paese non ha riscosso particolare culto, né è stato oggetto di patronati su di un qualche aspetto della vita locale e nemmeno ha avuto un suo dies natalis segnalato nel calendario; sconosciuto alle fonti antiche della Chiesa, è da ritenersi uno dei tanti "corpi santi" che i feudatari degli antichi feudi italici inviavano in dono ai propri sudditi traendone le ossa dalle catacombe dell'Urbe, spesso col secondo fine di ingraziarsi il clero locale con cui desideravano non avere discordie.
Probabilmente la denominazione di "soldato" e anche di "martire" sono del tutto arbitrarie, in quanto nulla si sa della Sua vita.
Relegata per tanti anni nella cripta della chiesa matrice e quasi dimenticata la Sua urna monumentale bronzea, in cui le ossa di Costanzo sono composte in un busto di cartapesta fiorata in abiti da guerriero romano con cimiero e riposano sormontate dallo stemma dei Chigi effigiato sulla fronte che le donò alla comunità maruggese, il 31 Maggio 2018 come in quel lontano 1772, rinnovando il senso di appartenenza di una comunità, Maruggio è tornata in festa per la traslazione dell’urna in più decente luogo in fondo alla navata destra della Matrice, bellissimo esempio di architettura cinquecentesca a tre navate in carparo (roccia tufacea locale).
Negli anni '70 il cofano con le reliquie era stato appunto trasferito nella cripta ipogea dell'edificio, ma per interessamento dell'attuale parroco il 31 maggio 2018 il corpo di San Costanzo è stato nuovamente riportato in un posto sicuramente più consono ad ospitare un campione della fede ed esposto così alla venerazione dei fedeli. L’evento è stato organizzato su proposta del parroco don Antonello Prisciano rievocando l’arrivo in Piazza del Popolo della reliquia così come avvenne nel 1772, a seguito della richiesta del Commendatore Costantino Chigi al Vicariato di Roma di poter avere una reliquia di un martire cristiano da esporre alla venerazione dei fedeli.
Dalla Piazza del Popolo la reliquia è stata poi trasportata in processione in Chiesa Madre, dove tutto il popolo dei fedeli si è riunito attorno all’altare per una solenne celebrazione presieduta dal Vescovo di Oria S. E. Mons. Vincenzo Pisanello e dei Cavalieri di Malta dell'attuale delegazione tarantina.
 


Autore:
Damiano Nicolella

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Aggiunto/modificato il 2020-01-16

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