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> Home > Sezione Servi di Dio > Serva di Dio Maria Pia (Maria Concetta) Brando Condividi su Facebook Twitter

Serva di Dio Maria Pia (Maria Concetta) Brando Vergine e fondatrice

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Napoli, 3 giugno 1851 – 27 agosto 1916

Maria Concetta Brando nacque a Napoli il 3 giugno 1851, in una famiglia piuttosto facoltosa e molto religiosa. Nel 1870 entrò nel monastero delle Clarisse in via Arco Mirelli a Napoli, prendendo il nome di suor Maria Pia di Maria Santissima Immacolata, emettendo i voti solenni il 22 maggio 1879. A causa della salute cagionevole, dovette spesso rientrare in famiglia; dopo lunghe preghiere e riflessioni, uscì dal monastero. Entrata in contatto con don Vincenzo Orlando, continuò l’opera che lui aveva avviato a Mugnano di Napoli, dove fece costruire la chiesa del Sacro Cuore, a cui fu annesso un orfanotrofio femminile. Per dare continuità al progetto, fondò le Suore Francescane del Sacro Cuore, che già durante la sua vita furono prossime alla fusione, effettuata successivamente, con le Suore Vittime Espiatrici dell’Eucaristia, fondate da santa Maria Cristina dell’Immacolata Concezione, ovvero sua sorella Adelaide Brando. Suor Maria Pia morì il 27 agosto 1916 a Napoli. Il processo diocesano della sua causa di beatificazione e canonizzazione si è svolto a Napoli dal 27 giugno 2022 al 27 settembre 2023. I suoi resti mortali riposano nella chiesa del Sacro Cuore a Mugnano di Napoli, che dal 27 settembre 2023 è Santuario Diocesano.



Maria Concetta Brando nacque a Napoli, nel quartiere San Giuseppe, il 3 giugno del 1851, da Giovan Giuseppe Brando e da Concetta Marrazzo. La sua famiglia era abbastanza facoltosa: il papà, che lavorava nel Banco di Napoli come cassiere, possedeva un intero palazzo, dove c'era la loro abitazione. La mamma era ricordata come donna di sani principi morali, oltre a essere molto religiosa: le sue virtù sono raccolte nelle testimonianze di alcune amiche e conoscenti, con i quali ella usava raccogliersi periodicamente in preghiera e  spesso intenta nelle letture spirituali. Concetta, che era cagionevole di salute, morì di parto a soli 32 anni, dopo aver messo alla luce la secondogenita, Adelaide.
Nel maggio del 1870, Maria Concetta entrò nel complesso monastico delle Clarisse a Napoli, detto delle Fiorentine, in via Arco Mirelli: lì vestì l’abito religioso e assunse il nome di suor Maria Pia di Maria Santissima Immacolata. Il 22 maggio 1879 emise la professione dei voti solenni. Anch’ella cagionevole di salute, era costretta, di tanto in tanto, a far ritorno a casa per eseguire il decorso di riabilitazione e delle opportune cure.
Col passare degli anni crebbe in lei l’indiscutibile necessità di imboccare un nuovo cammino di vita, senza distaccarsi però dalla vita religiosa. Nell'anno 1881 il Vicario Generale della diocesi di Napoli, monsignor Giuseppe Carbonelli, la volle trasferita a Mugnano di Napoli, dove fece conoscenza con don Vincenzo Orlando, fondatore del primo nucleo del Ritiro dei Sacratissimi Cuori, opera realizzata grazie all’acquisto di alcuni locali e di un giardino, di proprietà del principe di Canosa, Fabrizio Capece Minutolo.
Presto, però, suor Maria Pia rimase da sola a sostenere il progetto, per la scomparsa di don Orlando, e nonostante le difficoltà e la sua gracilità, si dedicò con fervore all'opera e investì tutta la sua eredità nell’ampliamento del complesso religioso, a cui unì un orfanotrofio femminile. A conclusione dell’opera, fece realizzare la bellissima statua del Gesù, dal volto somigliantissimo alla visione che lei asseriva di aver ricevuto.
Ben presto altre donne si unirono al suo progetto e la comunità religiosa crebbe negli anni. Suor Maria Pia fondò quindi le Suore Francescane del Sacro Cuore, ma già dal 1899 aveva cominciato a definire la loro fusione con le Suore Vittime Espiatrici dell’Eucaristia, a loro volta fondate da sua sorella Adelaide, in religione madre Maria Cristina dell’Immacolata (canonizzata nel 2015).
Condusse una esistenza umile, dedita solo al lavoro e alle preghiere. Per ovviare ai problemi di sussistenza delle orfanelle e dell’intero convento, si recava ogni giorno a questuare per le strade di Mugnano e nei paesi circostanti, dove raccoglieva le offerte dei benefattori.
Alcune testimonianze delle suore che la circondavano riferiscono che lei non ebbe mai un letto, poiché preferiva trascorrere la notte seduta su di uno sgabello, accanto a un grande Crocifisso, nonostante il suo fisico fosse alquanto debilitato.
Suor Maria Pia spirò nella sua abitazione, situata nel Rione Sanità, la sera del 27 agosto del 1916. Ricevuta la notizia della sua scomparsa, i mugnanesi, commossi, si strinsero intorno alle suore del convento di Mugnano, mentre il consiglio comunale si riuniva in seduta straordinaria per comunicare alle autorità politiche e militari cittadine la scomparsa di colei che aveva profuso tante opere di assistenza sociale per i più deboli ed aver elevato la spiritualità dell’intera comunità mugnanese. Oggi il suo corpo riposa a Mugnano nella chiesa del Sacro Cuore, da lei voluta.
Il processo diocesano della causa di beatificazione e canonizzazione, volto a verificare l’eroicità delle virtù di suor Maria Pia, si è svolto presso la diocesi di Napoli dal 27 giugno 2022 al 27 settembre 2023. Nella stessa data di conclusione del processo diocesano, la chiesa del Sacro Cuore a Mugnano è stata eretta a Santuario Diocesano.


Autore:
Antonino Granata

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Aggiunto/modificato il 2023-12-14

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