Il Beato Bartolomeo da Fermo o Placido da Recanati, come viene comunemente chiamato, nacque a Fermo nei primi anni del secolo XV, divenne Apostolino nella chiesa di S. Maria Piccola di Fermo. Dal 1432 risulta presente a Recanati, dove si stava costituendo, nella chiesa di San Giovanni in Pertica, una comunità Apostolina. Il Beato, dopo il 1452, diventa Vicario o Padre spirituale della comunità religiosa, che nel 1496 verrà riunita alla Congregazione di S. Barnaba di Milano. Il Beato Bartolomeo fu religioso di grande santità. Morì nei primi mesi del 1473. Al suo sepolcro avvennero numerosi miracoli, registrati in regolari rogiti notarili, i quali nel complesso costituiscono un regolare processo di canonizzazione. Il corpo del Beato ebbe varie traslazioni ed in seguito ad una ricostruzione della chiesa, dopo il 1529 il nome fu mutato in quello di Placido, e con tale nome è stato sempre successivamente chiamato. Sulla personalità del Beato Bartolomeo-Placido il primo documento che dà certezza del culto che si iniziava, è la lapide sistemata sulla seconda tomba del Beato: “ Se c’era nel nostro tempo alcun apostolo venerato dopo gli antichi Apostoli di Cristo, questo era Bartolomeo. E faceva il corpo umato grandi miracoli, la pietà non ha voluto che il Padre rimanesse indecoroso. Danaro raccolto secondo i suoi meriti fece questo tumulo. Qui il popolo pronunci pubblicamente i suoi voti piamente. Anno del Signore 1474. La festa liturgica ricorre il 5 giugno. Pio VII, concesse l’ufficio e la messa.
Autore: Elisabetta Nardi
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