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Sant' Eutropio di Orange Vescovo
Festa:
27 maggio
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† 475 circa
Originario di Marsiglia, Eutropio sarebbe stato, dopo la morte della moglie che l’aveva convertito, ordinato diacono da Eustasio, vescovo della città. Non fu senza resistenza che accettò di succedere a san Giusto sul seggio di Orange, l’anno, pare, in cui si riunì il concilio di Arles (463), ad quale, come sappiamo, partecipò. Altri testi parlano della sua attività apostolica e della sua amicizia con Sidonio Apollinare. Morto verso il 494, fu sepolto nella basilica che aveva fatto costruire in onore di san Giuliano, martire di Antiochia, e che da allora prese il suo nome. Eutropio è festeggiato nella diocesi di Avignone il 27 maggio, data in cui è iscritto nel Martirologio Romano. Una lapide di marmo, che aveva coperto la sua tomba e che porta una iscrizione metrica, è conservata nel Museo Calvet di Avignone.
Martirologio Romano: A Orange in Provenza, in Francia, sant’Eutropio, vescovo.
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Nato a Marsiglia, Eutropio condusse una gioventù turbolenta, lontano dai principi cristiani. Un evento determinante nella sua vita fu la conversione, avvenuta dopo la morte della moglie. Questo episodio lo spinse a intraprendere un percorso di profonda riflessione e avvicinamento alla fede. Accolto dal vescovo Eustasio, Eutropio venne ordinato diacono, avviando così il suo servizio alla Chiesa.
Nonostante la sua iniziale riluttanza, Eutropio fu eletto vescovo di Orange, probabilmente nel 463, anno in cui si tenne il Concilio di Arles. A questo concilio, Eutropio partecipò attivamente, dimostrando le sue capacità e il suo impegno per la Chiesa.
Il vescovato di Eutropio fu caratterizzato da un'intensa attività pastorale. Si dedicò con zelo alla cura del suo popolo, promuovendo la fede e la carità. La sua fama di saggezza e benevolenza lo rese un punto di riferimento per la comunità. Un legame di sincera amicizia lo univa al poeta e scrittore Sidonio Apollinare, con il quale intratteneva una fitta corrispondenza epistolare.
Eutropio si spense intorno al 494. La sua memoria venne custodita con devozione dai fedeli di Orange, che lo veneravano come un santo. Ancora oggi, Sant'Eutropio è festeggiato nella diocesi di Avignone il 27 maggio, ed il suo nome è iscritto nel Martirologio Romano. Una lapide marmorea con un'iscrizione metrica, un tempo posta sulla sua tomba, è conservata nel Museo Calvet di Avignone, a testimonianza del perdurante culto nei suoi confronti.
Autore: Franco Dieghi
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